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22/07/25 Dico 1000

22/07/25 Dico 1000 - CGM
Il Dico 1000 è un tablet dotato di sensori che consente a pazienti impediti a parlare per traumi o operazioni  di comunicare con il personale ospedaliero, come meglio descritto successivamente.   E' un apparecchio che pochi ospedali hanno già e sarà molto utile ai pazienti ed al reparto. Oggi, 22/07/25, il Centro Studi e Ricerche Mediche Dr. Gianni Mori - Onlus (CGM) ha ufficializzato la consegna di questo dispositivo alla Terapia Intensiva dell'Ospedale di Cernusco.
 
Nella foto, da sinistra, il direttore sanitario dell'Uboldo dr. Ferruccio Mazzucchi, l'assessore alla sanità Giacomo Cavalletti, il coordinatore del pronto soccorso Danilo De Leo, la sindaca Paola Colombo, il presidente del CGM Aldo Galbiati, il direttore della Terapia Intensiva Dr. Massimo Zambon, la specializzanda in anestesia e rianimazione UNIMI dott.ssa Annalaura Lobina e la direttrice dell'ASST Melegnano-Martesana Roberta Labanca.
 
Foto e notizia riportate anche da Activenews il 27/07/25  e visibile con i cellulari dal link:
 
Nel video qui sopra il presidente del CGM , dopo una breve introduzione, invita il dr.Massimo Zambon ad illustrare le caratteristiche e l'utilizzo del dispositivo.
 
La consegna effettiva è stata fatta qualche tempo prima, come espressamente detto nella e-mail del Dr. Massimo Zambon che segue, con un maggior dettaglio sulle caratteristiche e le motivazioni del Dico 1000.
 
Recentemente la nostra terapia intensiva ha ricevuto in donazione dal Centro Gianni Mori – Onlus il dispositivo "Dico 1000"
In sintesi, si tratta di una sorta di tablet dotato di sensori che traduce qualsiasi movimento che il paziente sia in grado di compiere (con la testa, una mano, un piede o un dito) in un’immagine, parola o frase. Questo permette al malato di comunicare quando l’uso della parola diviene impossibile, cosa purtroppo abbastanza frequente per i nostri malati intubati o tracheostomizzati.
I dati della letteratura ci dimostrano come l’impossibilità a comunicare sia la causa principale di sofferenza e disagio di questi pazienti, con conseguenze anche cliniche potenzialmente serie (depressione, delirio, aumento della permanenza in terapia intensiva). Inoltre la possibilità da parte degli operatori sanitari di comprendere meglio le necessità e i problemi di questi malati migliora l’efficienza e la qualità del nostro lavoro.
La donazione, a noi ovviamente molto gradita, consente quindi un passo avanti nel processo di umanizzazione delle cure dei malati critici.
L’ing. Galbiati del Centro Gianni Mori Onlus avrebbe piacere di poter fare una “consegna ufficiale” nella nostra T.I. con la vostra presenza; a seconda della vostra eventuale disponibilità, a partire dal 7 luglio (prima è assente lui per ferie). 
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento
Cordiali saluti
 
 
 
dott. Massimo Zambon
 
 
 
Estratto dal giornale on line della Gazzetta della Martesana, l'intervista al Dr. Massimo Zambon preceduta da una breve introduzione, visibile * al seguente link:
 
 
 
 * Cliccando direttamente qui sopra il filmato non si apre. Occorre copiarlo e incollarlo nel browser di un provider.  

 - CGM

 

 L'intervento della direttrice dell'ASST Melegnano e Martesana Roberta Labanca.

 

La Gazzetta della Martesana ha pubblicato on line  il 23/11/25 il seguente articolo:

Il Centro Gianni Mori ha donato all'ospedale di Cernusco uno strumento pensato per rendere migliore la qualità di vita e di degenza dei pazienti ricoverati in Terapia Intensiva

 

 Cernusco sul Naviglio

Pubblicato: 23 Luglio 2025 15:24

È stato consegnato dai rappresentanti del Centro Gianni Mori onlus, associazione storica amica del Presidio ospedaliero Uboldo di Cernusco, uno strumento prezioso destinato ad offrire aiuto e supporto ai pazienti ricoverati nel reparto di Terapia intensiva. Uno strumento tecnologico che permetterà ai pazienti  di comunicare più facilmente con il personale medico e infermieristico.

Uno strumento per comunicare

L’ingegner Aldo Galbiati, rappresentante dell’onlus fondata nel 1984 in ricordo del professor Mori, primario storico dell’Uboldo di Cernusco, ha consegnato nelle mani di Massimo Zambon, direttore della Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione di Cernusco, un tablet dotato di sensori in grado di tradurre qualsiasi movimento dei pazienti – con la testa, una mano, un piede o un dito – in immagine, parola o frase.

L’innovativo strumento permette al malato di comunicare anche quando l’uso della parola diviene impossibile, cosa purtroppo abbastanza frequente per i nostri malati intubati o tracheostomizzati

ha spiegato Zambon.  La scelta del prezioso dono, spiegano i responsabili del Centro Gianni Mori Onlus, nasce dalla consapevolezza, dimostrata da dati di letteratura, che l’impossibilità a comunicare è causa di sofferenza e disagio per i pazienti, con conseguenze anche cliniche potenzialmente serie.

La possibilità da parte degli operatori sanitari – conclude Zambon - di comprendere meglio le necessità e i problemi di questi malati migliora l’efficienza e la qualità del nostro lavoro.

La consegna dei tablet all'Uboldo

Il tablet, dotato di un software di nuova generazione che oltre alla possibilità di dar “voce” a chi si trova momentaneamente impossibilitato, consente anche di interagire con pazienti che parlano lingue diverse, strumento che, ha detto il Direttore Generale di Asst Melegnano Martesana Roberta Labanca, "rappresenta, oltre che testimonianza del continuo e prezioso rapporto con il territorio e le associazioni che da anni ci supportano, conferma della filosofia che guida tutto il personale di questa azienda dove l’impegno è di farsi carico non solo dell’assistenza in senso stretto, ponendo attenzione al singolo paziente perché non si erogano “prestazioni”, ma si curano le persone".

Uno stretto rapporto tra la città e il “suo” ospedale e con una onlus, il Centro Gianni Mori che da quarant’anni "è protagonista di una collaborazione che è testimonianza del ruolo di un ospedale che siamo orgogliosi di avere sul nostro territorio", è quanto rimarcato dalla sindaca Paola Colombo che ha voluto ringraziare tutti i presenti per "il lavoro svolto ogni giorno con cura e attenzione e per la grande capacità di guardare al benessere complessivo dei pazienti: fisico, ma soprattutto psichico. Oggi la città di Cernusco sul Naviglio celebra un altro grande passo per l’intera comunità e per tutti coloro che la vivono, a partire dalle persone qui ospedalizzate".

 

Un altro articolo è stato pubblicato sul giornale Gazzetta della Martesana in edicola il 26/07/25, riportato nel fotogramma qui sopra a sinistra.

Nel video l'intervento della sindaca di Cernusco, Paola Colombo.

 

 


 Qui sotto il post FB h 9 del 24/07/25 del  Comune di Cernusco sul Naviglio
 

Salute 

Un piccolo grande passo per la nostra comunità e il "suo" Ospedale Uboldo: ieri infatti è stato consegnato al personale ospedaliero, grazie al Centro Gianni Mori onlus, associazione attiva da oltre quarant'anni sul territorio, un tablet dotato di sensori di supporto ai pazienti della terapia intensiva.

 

Il prezioso strumento, fondamentale per i malati intubati o con tracheotomia, è in grado di tradurre qualsiasi movimento – della testa, di una mano, un piede o un dito – in immagini, parole o intere frasi, consentendo di interagire anche con pazienti che parlano lingue diverse. Il tablet permette quindi al malato di comunicare con il personale sanitario anche quando l’uso della parola sarebbe impossibile, aiutando a migliorare la qualità dell'assistenza, mentre si riducono sofferenza e disagio per i pazienti.

 

L’ingegner Aldo Galbiati, rappresentante dell’onlus, ha consegnato nelle mani di Massimo Zambon, direttore della Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione, il dispositivo di comunicazione aumentativa dinamico, alla presenza del Direttore Generale di Asst Melegnano Martesana Roberta Labanca, della Sindaca Paola Colombo e dell'Assessore alla Promozione e tutela della salute Giacomo Cavalletti.

 

Paola Colombo 

Giacomo Cavalletti


 

Trasmissione televisiva di Telecity del 23/7/25, h. 19:30

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