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Attualità, eventi, inviti

17/03/23 Troppo rumore per 7 note

17/03/23 Troppo rumore per 7 note - CGM
 
 
Intrattenimento musicale per raccolta fondi che, completate le donazioni a ortopedia e pediatria, sarà destinata ad una nuova iniziativa per il reparto di dialisi dell'Ospedale Uboldo. Un trafiletto de' La Gazzetta della Martesana dell'11/03/23, riprodotto nell'allegato qui sotto, ne aveva anticipato l'appuntamento.
 
La serata, presso la Casa delle Arti il 17/03/23, come da locandina allegata, è stata condotta da un presentatore-conduttore-artista-fac totum nella persona di Claudio Mattioli, affiancato da un altrettanto poliedrico Massimiliano Barbolini. Pianista, fisarmonicista, basso baritono il primo, tenore e spalla il secondo, sono stati i mattatori di una serata di musica e canto accompagnato da un dialogo fantasioso tra pianista e pianoforte prima e tra personaggi della lirica poi costituenti il legame della seguente di brani classici e molto noti. Il divertente scambio, oltre ad essere il filo conduttore della sequenza dei brani è stato anche un allegro diversivo di una serata di brani seri presentati con un piglio gogliardico. Classicità quindi, ma con leggerezza.
 
Nel video il nostro Presidente aveva cominciato a dare la notizia della situazione covid che, finalmente da questa stessa giornata, con annuncio ufficiale, dava il raggiungimento del risultato di zero degenti in terapia intensiva nella regione lombarda. Proseguendo nel suo intervento, come si può seguire dallaudio, è stata data la notizia della consegna odierna di una donazione al reparto di pediatria di schedari. Un saluto particolare è stato inviato al Presidente della BCC Milano, dr. Giuseppe Maino e ai rappresentanti dei Lions e della Martesana Mutur Classic, sponsor delle nostre precedenti raccolte di fondi per il covid, per la precedente e attuale serata. Un ringraziamento particolare quindi è stato rivolto ad Aldo Brunetti, che oltre alla partecipazione alla precedente serata del 2/2/23 ha segnalato e fornito il contatto per la realizzazione della presente serata. La raccolta fondi di questa serata, completate le donazioni all’ortopedia e alla Pediatria, sarà destinata ad una nuova iniziativa per la dialisi. Lo stesso Aldo Brunetti ha fornito un più approfondito report sulla serata, con dettagli tecnici che riescono a dar risalto ai dettagli apprezzabili sia dagli amanti della canzone e dello spettacolo che dai più vicini al mondo della lirica e della musica. Qui di seguito ne riportiamo il commento.
 
 
A proposito di: “TROPPO RUMORE PER 7 NOTE”
VENERDI’ 17 MARZO u.s., ore 20.45, presso il TEATRO della “CASA DELLE ARTI” in
Cernusco sul naviglio (MI), Via De Gasperi, 3/5, luci accese, sipario aperto sulla
penombra, un pianoforte in smoking, due fisarmoniche di cui una in bianco e l’altra
abbronzata.
Notato, fra il pubblico, un personaggio il cui aspetto riporta al “PEPIN” il Giuseppe
Verdi del Hayez pittore.
Oltre agli “attrezzi” dell’arte, i protagonisti dello spettacolo i maestri:
CLAUDIO MATTIOLI: pianista, fisarmonicista, cantante lirico (e non solo) a
registro “basso e baritono”;
MASSIMILIANO BARBOLINI: cantante lirico (ma non solo), a “registro” tenore.
La serata di cui all’incipit del presente suvenir, voluta e organizzata dall’Associazione
Onlus “Centro Studi e Ricerche Mediche Dottor GIANNI MORI” con l’egida del
Comune di Cernusco sul Naviglio (MI), la BCC Milano e i Lyons.
Le ragioni che hanno favorito l’iniziativa sono duplici: spezzare l’assedio di due anni
“COVID” che ci ha costretti all’isolamento anche psicologico e così ritrovarsi per
riprendere il cammino nell’obiettivo dei fini istituzionali. Preambolo del Presidente
dell’Associazione Ing. Aldo Galbiati il quale, dopo aver illustrato le finalità e i risultati
associativi, rende il saluto e ringrazia gli enti partecipativi. Presente il Dottor Giuseppe
Maino, presidente della Banca di Credito Cooperativo di Milano (BCC Milano).
Applausi sulle luci che smorzandosi invitano al silenzio e all’attesa… che con diversa
scansione temporale il palcoscenico accoglie con un effetto a sorpresa.
Il Maestro Claudio Mattioli, nella penombra e al pianoforte esegue l’impressionistica
“CLAIR DE LUNE” debussyniana, la cui sonorità evocativa, notturna, lunare, apre come
promessa de: “Troppo rumore per 7 note”. Segue un monologo di Mattioli che chiama
in causa la fatica del pianista contrapposta al silenzio del pianoforte se non sollecitato
dalle mani e dalla perizia del musico.
Entra in scena il “PEPIN” cioè il Maestro Barbolini, icona ironica del grandissimo Verdi.
Da questo momento è un rincorrersi e intrecciarsi di brani musicali cantati (Mattioli/
Barbolini) o eseguiti agli strumenti (Mattioli) e monologhi, intermezzi verbali dei citati
Maestri accompagnati da lunghi applausi del pubblico.
Esecuzioni di musiche immortali del nostro patrimonio culturale melodrammatico: un
fiume sonoro e generoso che invade il teatro, si allarga come un respiro gigante, dona
gioia e bellezza di cui la vita di noi tutti ha bisogno.
Il Maestro Barbolini - Tenore - voce calibrata e robusta, d’ottima tenuta nei brani più
ardui, ha dato vita ad un lirismo intenso, evocativo della migliore tradizione operistica
italiana facendo rivivere arie del Verdi, Puccini, Leoncavallo.
Il Maestro Mattioli (basso/baritono, pianista/fisarmonicista) ha dato vita ad
interpretazioni indimenticabili accompagnandosi - e qui è la novità - con la
fisarmonica.Mi sia consentito una breve parentesi per presentare i due strumenti amati, posseduti
e utilizzati quali “ANIMA” dal Mattioli nell’esercizio della sua attività professionale.
Lo strumento in bianco è una “DALLA PE”, fisarmonica costruita da una delle migliori
fabbriche artigianali italiane - Stradella (PV) - oggi purtroppo non più operativa se non
come museo.
L’altra, “L’ABBRONZATA” è nata sempre a Stradella per opera delle mani e della
perizia dell’artigiano Signor Claudio Beltrami - Stradella (PV).
Strumenti dal suono affascinante, evocativo, brillante e nostalgico e la perizia del
Maestro Claudio Mattioli ne fa risaltare la bellezza e profondità dei registri.
Da dove deriva il nome dello strumento? Se la memoria non inganna, dal greco: “fusà
- armonikos” cioè mantice- armonico.
Mi si perdoni la chiacchierata e riprendiamo d’Arianna il filo.
Dal Maestro Mattioli abbiamo ascoltato un “MUSETTE” virtuosistico e una scintillante
“MARCIA TURCA” mozartiana - fisarmonica - e la cavatina di “FIGARO” e la
“CALUNNIA” del “BARBIERE DI SIVIGLIA” del Rossini (voce - fisarmonica), chiudendo
con il “CARUSO” di Dalla (voce - fisarmonica - pianoforte) dove il Mattioli s’è triplicato
con funambolico musical equilibrio.
Un dato inequivocabile della serata è che ogni esecuzione è stat salutata da applausi
prolungati e ovazioni.
Tutta la serata e lo spettacolo de: “TROPPO RUMORE PER 7 NOTE” sono stati una
costante e continua sorpresa ponendo in luce la profondità e la bellezza, aiutandoci a
conoscere sempre meglio cosa può scaturire dalle 7 note e dalla letteratura del
pentagramma, avvicinandoci ad una migliore familiarità con essa.
Ci si è accorti che sono trascorse quasi due ore nella musica: un viaggio nell’ironia
intelligente, nella fantasia dei suoni e delle parole, nelle divagazioni solo in apparenza
“ALTRO” che però riflettono tematiche sociali, culturali, che restano l’originale fucina
dei valori artistici.
La performance dei Maestri Mattioli e Barbolini, ci ha fatto percepire la profonda
partecipazione poetica al fatto musicale e allo stesso tempo una salda visione
interpretativa sempre vera e onesta del punto di vista del gesto artistico.
Concludendo, mi è facile riconoscere gli effetti di stimolo che i due artisti hanno
portato in scena attraverso quello straordinario connubio tra ragione, sentimento e
immaginazione che è il sale della vita.
Prolungati applausi ai Maestri augurando altri incontri. Si esce dal teatro incontro alla
notte e una vaga ansia di primavera.
A.B.
 
 
 
 
 

Convegno 26-29/09/2016

Convegno 26-29/09/2016 - CGM

 

Riceviamo e pubblichiamo le slide della presentazione che è stata fatta in data 29/09/16 al convegno dei cardiologi provenienti da tutta Italia da parte del Dott. Pietro Barbieri.

Questo elaborato illustra i primi risultati della ricerca oncologica cardiologica realizzata con il sostegno ed il finanziamento del Centro Studi e Ricerche Mediche Dott. Gianni Mori - onlus.

Ad illustrare la rilevanza degli approfondimenti della materia è stato pubblicato un comunicato stampa di cui pure riportiamo il testo.

 

 

 

Comunicato stampa - 29/09/2016

Comunicato stampa - 29/09/2016 - CGM

 

 

Medicina: studio made in Lombardia svela le “relazioni pericolose” cuore-cancro

 

"Un'associazione a delinquere": questa la 'relazione pericolosa' fra malattie del cuore e cancro

 

A cura di Filomena Fotia 

 

26 settembre 2016 - 17:36

 

                    

 

 

Un’associazione a delinquere“. Maria Frigerio, direttore del ‘De Gasperis Cardiocenter’ dell’ospedale Niguarda di Milano, usa questa formula per rendere l’idea delle ‘relazioni pericolose‘ fra malattie del cuore e cancro. Un tema sempre più emergente su cui un team di specialisti lombardi ha deciso di indagare e che sarà spunto di riflessione per gli oltre 1.200 medici del cuore riuniti in questi giorni (da oggi a giovedì 29 settembre) a Milano per lo storico Convegno di cardiologia del Centro De Gasperis, quest’anno al traguardo dei 50 anni. I dati preliminari che arrivano da un progetto di collaborazione fra oncologi e cardiologi, messo in piedi da Asst Grande ospedale metropolitano Niguarda e Asst di Melegnano e Martesana, mostrano le dimensioni del problema e le interazioni tra malattie del cuore, tumore, e terapie anticancro. Da un lato, spiegano gli esperti, va considerato che l’avanzare dell’età aumenta la probabilità di soffrire sia di malattie cardiovascolari sia di malattie neoplastiche e la presenza di cardiopatia può limitare l’impiego di trattamenti antitumorali di prima scelta. Dall’altro lato ci sono i farmaci anticancro che possono danneggiare anche un cuore sano, attraverso meccanismi diversi se si tratta di chemioterapici classici o dei nuovi farmaci ‘biologici’. Per saperne di più, sottolinea Frigerio, i camici bianchi delle due strutture hanno studiato in primo luogo i ricoveri ospedalieri successivi all’avvio della terapia in “oltre 111.800 pazienti trattati con farmaci oncologici in Lombardia tra il 2010 e il 2015“, con particolare attenzione ai ricoveri associati a eventi cardiovascolari maggiori (infarto, aritmie, scompenso di circolo, ictus, embolia polmonare). Dai dati raccolti è emerso che il tasso d’incidenza di eventi cardiovascolari vede un picco in concomitanza dell’avvio del trattamento oncologico (15 casi per mille), per poi andare incontro negli anni successivi a una riduzione sensibile che però non riporta ai valori pre-terapia (10 casi per mille contro 6). Ma quello che hanno osservato gli esperti è che l’incidenza inizia ad aumentare già prima dell’avvio delle cure, come se – ipotizzano – la stessa condizione neoplastica possa influire negativamente sull’equilibrio del sistema cardiovascolare. Questo, riflette Frigerio, “potrebbe voler dire che il tumore si porta dietro mediatori di danno cardiaco in misura maggiore rispetto a quanto pensassimo“. Secondo lo studio ‘made in Lombardia’, inoltre, non tutti gli eventi cardiovascolari mostrano lo stesso andamento in rapporto alla terapia oncologica: se la cardiopatia ischemica aumenta dal 9,6 al 10 per mille, l’incidenza di scompenso cardiaco ed embolia polmonare raddoppia (rispettivamente da 13,6 a 27 casi per mille e da 9,4 a 21 casi per mille). Andando a guardare nel dettaglio i farmaci, gli specialisti si sono imbattuti in alcuni risultati almeno parzialmente inattesi. Nei pazienti trattati con chemioterapici di uso routinario, come le antracicline usate nel tumore al seno e nei linfomi, il tasso di eventi cardiaci mostra un picco con l’avvio della terapia (14 casi per mille), ma poi scende rapidamente a valori di ‘safety’ entro i primi mesi, per poi mantenere un tasso costante nel tempo. Questo suggerisce, riflettono, che i programmi di monitoraggio e cura messi in campo negli ultimi 10 anni per la prevenzione della tossicità cardiaca tardiva, tipica di questi farmaci, “sono probabilmente efficaci“. Ma ad attirare l’attenzione degli esperti è stato un altro dato: il tasso di incidenza di eventi cardiovascolari maggiori a carico dei nuovi farmaci biologici a bersaglio molecolare. Erano, spiegano, decisamente maggiori rispetto ai dati riportati in letteratura e con un’incidenza progressivamente ingravescente nel tempo (picco a 42, 57 casi per mille a 3 anni). Risultati, precisano gli autori dello studio, in realtà solo in parte inattesi. Queste classi di farmaci hanno infatti permesso un “drastico miglioramento della sopravvivenza globale del paziente oncologico che diventa pertanto maggiormente esposto all’azione dei fattori di rischio cardiovascolare e quindi alla conseguente possibilità di sviluppare eventi maggiori“. Si tratta comunque di dati che, puntualizza Frigerio, “meritano un approfondimento“. Le successive analisi saranno ora finalizzate a verificare il peso dei diversi fattori di rischio in questi eventi per pianificare un corretto iter diagnostico-terapeutico (alla stregua di quanto fatto per le antracicline).

 


Per approfondire:

http://www.meteoweb.eu/2016/09/medicina-studio-made-in-lombardia-svela-le-relazioni-pericolose-cuore-cancro/753159/#ckEirHH3eocD5D7d.99

 

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Gelso d'Oro 2015

Gelso d'Oro 2015 - CGM

 

Il Centro Studi e Ricerche Mediche Dr. Gianni Mori (onlus) ha ricevuto l'onorificenza civica Gelso d’Oro 2015 – Premio Città di Cernusco sul Naviglio. Il riconoscimento è stato consegnato dal Sindaco Eugenio Comincini al presidente della nostra associazione, l'Ing. Aldo Galbiati, con una cerimonia ufficiale tenutasi il 19 marzo alle ore 21 all'Auditorium Casa delle Arti in occasione dell'apertura della Festa di San Giuseppe 2015.

 

Per la motivazione ufficiale si veda il seguente link:

https://comune.cernuscosulnaviglio.mi.it/il-gelso-doro/premiati-2015/

 

Con il “Gelso d’Oro” sono premiati i cittadini e le organizzazioni cernuschesi che hanno conferito lustro e importanza alla città grazie alla loro opera nei diversi campi dell’arte, dell’economia, della cultura, della solidarietà o dello sport.

 

Le segnalazioni per l’assegnazione del riconoscimento civico sono state sollecitate dall’invito del Sindaco Eugenio Comincini, che ha ricordato il valore morale dell’onorificenza con un suo significativo messaggio:

“Invito i cernuschesi a segnalare chi, secondo loro, merita questo riconoscimento. Il Gelso d’Oro, è assegnato a chi diventa un esempio positivo per gli altri”.

 

Con il Gelso d’Oro, l’onorificenza creata nel 2008 dall’Amministrazione Comunale di Cernusco sul Naviglio, sono premiati i cittadini e le organizzazioni cernuschesi che – a giudizio di una commissione consiliare presieduta dal Sindaco e su proposte che arrivano anche dalla cittadinanza – hanno conferito lustro e importanza alla città, grazie alla loro opera nei diversi campi dell’arte, dell’economia, della cultura, della solidarietà o dello sport. Per la benemerenza, Villa Greppi ha scelto il simbolo del gelso, a indicare l’operosità e la tradizione produttiva cernuschese legata alla seta.

 

 

 

Ne aveva preannunciato l'evento il giornale Fuori dal comune al seguente indirizzo:

 

http://www.fuoridalcomune.it/2015/03/01/cernusco-ecco-i-quattro-gelsi-d-oro-2015-consegnati-il-prossimo-19-marzo/

 

La notizia dell'assegnazione del riconoscimento è stata pubblicato dal comune di Cernusco al seguente indirizzo:

http://www.comune.cernuscosulnaviglio.mi.it/comunicazione/news-comunicazioni/comunicati-stampa/Gelso-dOro-ecco-chi-ha-vinto-le-onorificenze-civiche-2015/

 

Per notizie pubblicate in seguito, si veda l'allegato, con gli articoli pubblicati da Voce Amica n. 4 dell'Aprile2015 e La Gazzetta della Martesana del 21/03/2015, qui sotto riportate.

 

 

 

Gelso d'oro 2015 Gelso d'oro 2015 [2.116 Kb]

15/02/2014 Cardiologie aperte - Settimana per il tuo cuore

Come consuetudine degli scorsi anni, nel mese di febbraio, i Cardiologi dell’ANMCO (Associazione Nazionale Cardiologi Ospedalieri), hanno dato la propria generosa adesione alla Campagna “Cardiologie Aperte” e alle manifestazioni della “Settimana per il Tuo Cuore”, su tutto il territorio nazionale, avviando contestualmente una Campagna di Sensibilizzazione alle Patologie Cardiovascolari.
 

La Riabilitazione Cardiologica della O.N.L.U.S. Fondazione Europea di Ricerca Biomedica (F.E.R.B.), che opera all’ interno dell’ Ospedale Uboldo di Cernusco, in un rapporto di collaborazione Pubblico-Privato, ha partecipato a questa manifestazione invitando i Cittadini ad un incontro, nel corso del quale sono state proiettate molte diapositive sui temi sopra indicati, alcune delle quali sono state fotografate per dare un'idea del dettaglio e dell'ampiezza del tema tratto e visibili al seguente indirizzo:

 

http://cgm.sitonline.it/1/ospedale_uboldo_cernusco_1516598.html

 

Il dettaglio è disponibile nell'allegato accessibile cliccando in fondo alla trattazione di questo evento con il titolo "Cuore informato, cuore salvato".

 

Il tema ha toccato aspetti di interesse sportivo, di interesse per cardiopatici, per chi ha avuto interventi cardiocircolatori, ma anche aspetti della vita quotidiana di qualunque individuo, per dare indicazioni sulla mobilità da mantenere per la cura del fisico, sulla scelta dei cibi, e sullo stile di vita in generale per limitare i fattori di rischio e per migliorare la qualità della vita.  

 

Malgrado gli approfondimenti e la vastità dell'argomento,  è stato possibile qualche intervento su problemi specifici dei presenti, non certo per curare i pazienti ma adatti a comprender meglio apparenti contraddizioni o difficili da comprendere.

  

La manifestazione è stata promossa dal Dr. Enrico Maria Greco, già Primario del Reparto di Cardiologia dell'Ospedale Uboldo ed ora Responsabile Riabilitazione Cardiologica F.E.R.B., Ospedale Uboldo di Cernusco s/N. e si è svolta presso l'Ospedale Uboldo, il mattino del 15 Febbraio 2014. 

 

Anche su Radio Cernusco, il giorno 8 Febbraio, alle ore 10.15 è intervenuto il  Dr. Enrico Maria Greco per anticipare l'evento e dare un quadro della situazione relativa alle patologie cardiovascolari.

 

 "Cuore informato, cuore salvato" qui sotto allegato.

 

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Azienda Ospedaliera Melegnano

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